Mercoledì 13 marzo presso la palestra dell’oratorio di Sovere, gentilmente concessa dalla Parrocchia del paese, si è tenuto il primo Torneo di Baskin inter-istituto che ha coinvolto le quattro classi terze delle scuole Primarie di Sovere e Lovere. Il torneo ha concluso il Corso di Baskin tenuto in queste classi dall’Istruttore sig. Mauro Bernardi. Per gli alunni di Sovere si è trattato di una riconferma, visto che da qualche anno collaborano con lo stesso istruttore per l’apprendimento di questo sport speciale; per gli alunni di Lovere, una novità, visto che si sono cimentati quest’anno per la prima volta con questa splendida attività. Il Baskin è uno sport speciale giocato da persone speciali. Si tratta di una versione del Basket messa a punto per permettere di essere giocata dalle persone con diverse disabilità. La squadra è infatti composta da: non-vedenti, la loro guida, persone senza un braccio, persone senza una gamba, persone in carrozzella e normodotati. I bambini durante le lezioni hanno potuto cimentarsi in ognuno di questi ruoli, guidati dall’istruttore Mauro che vive in prima persona la disabilità motoria a seguito di un incidente sul lavoro alla guida del suo camion alcuni anni fa. Sperimentare la vita delle persone meno fortunate di loro, conoscere direttamente una persona che è riuscita a trasformare la sfortuna che lo ha colpito in risorsa per gli altri, ha arricchito enormemente ogni alunno. La sua carica emotiva e personale è stata in grado di coinvolgere in un entusiasmo contagioso alunni, genitori, insegnanti e pure i dirigenti scolastici al punto di riuscire, per la prima volta, a superare il confine fra le scuole e rendere possibile la realizzazione di questo piccolo, ma fondamentale torneo fra Istituti Comprensivi diversi. Mauro è riuscito ad abbattere numerose barriere: quella fra normodotati e disabili, fra alunni di paesi diversi, fra componenti differenti del mondo della scuola che si sono ritrovati, come in un grande abbraccio, a condividere una giornata significativa, all’insegna però anche della gioiosità. Il torneo si è concluso quindi con un semplice pranzo collettivo dove alunni, insegnanti, genitori, dirigenti, si sono ritrovati a condividere, conoscersi, festeggiare. Un pensiero affettuoso e carico di sincera riconoscenza, va anche ai tre volontari del CAI che hanno accompagnato gli alunni di Lovere nel percorso a piedi dalla loro scuola alla palestra di Sovere, in un bellissimo giro ad anello che ha arricchito l’esperienza della giornata con una salutare camminata. Anche questa una bella esperienza di vita, salute e collaborazione, un altro confine abbattuto all’insegna della condivisione fra ruoli diversi, età ed esperienze diverse. Alla fine, che dire: GRAZIE MAURO, grazie bimbi, grazie scuola tutta e….alla prossima bellissima esperienza!      
Katia Plebani